La Legge 107 del 13 luglio 2015, – Riforma del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione, nell’art. 1 comma 14, richiede alle Istituzioni Scolastiche di esplicitare la propria offerta formativa, in coerenza con gli indirizzi di studio e le opzioni didattiche in esse presenti, in un piano progettuale triennale che, oltre alla programmazione delle attività educative rivolte agli studenti, descriva anche le scelte organizzative e gestionali, le proposte formative per docenti e personale ATA, le risorse professionali e finanziarie individuate per l’attuazione degli obiettivi generali ed educativi della scuola e del Piano. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa riflette, inoltre, “le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa”. Esso individua e definisce, in un quadro di riferimento coerente ed unitario, le scelte condivise dalla comunità scolastica, le rende vincolanti per tutti coloro che ne fanno parte, le comunica al territorio del quale accoglie le istanze ed i bisogni formativi più rilevanti, ma vuole essere anche, e soprattutto, uno strumento progettuale flessibile e, per sua natura, aperto alle trasformazioni normative, culturali e di contesto.

A partire dall’anno scolastico 2015/2016, il Piano recepisce alcuni importanti cambiamenti previsti in materia di organico dell’autonomia, di valutazione, di alternanza scuola lavoro, di potenziamento del digitale nella didattica, di potenziamento linguistico e interculturale. Esso tiene conto delle priorità e dei traguardi individuati dal Rapporto di Auto Valutazione (RAV), delle proposte e degli impegni indicati nel Piano di Miglioramento dell’Istituzione Scolastica, dell’Atto di indirizzo emanato dal Dirigente Scolastico in merito alle attività formative, alle scelte organizzative, gestionali e amministrative dell’istituzione scolastica.

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